Giovanni Boldini, lo stilista di moda con il pennello in mano

Giovanni Boldini e la moda. Una stupefacente mostra a Ferrara.

Giovanni Boldini, recupero da Wikipedia le notizie su di lui che altrimenti ovviamente non saprei, è nato a Ferrara nel 1842 ed è deceduto a Parigi nel 1931. È stato un pittore italiano, celeberrimo per i suoi ritratti attraverso i quali ha reso immortali le donne più in voga della Parigi e non solo, di fine Ottocento.

Stupendo ritrattista, ma soprattutto genio del colore, grazie al suo stile elegante e alle sue pennellate, ora decise, ora sfumate ma sempre estremamente delicate, Boldini è riuscito a trasferire in maniera egregia nei suoi dipinti, nelle sue splendide modelle/i e nei loro abiti meravigliosi, il fascino, la vitalità, la voglia di follie e stravaganze che hanno pervaso il romantico periodo della Belle Epoque.

Perché ve ne parlo? Perché recentemente sono andato a Ferrara – gran bella città – che gli ha dedicato una stupenda mostra.

È naturalmente impossibile per me parlarne in modo critico, e come al solito mi limito a scrivere quelle che sono state le mia impressioni e le sensazioni provate.

La mostra è splendida, sia per la quantità delle opere esposte che per l’allestimento – indovinatissima l’idea di abbinare ai dipinti dei veri abiti dell’epoca racchiusi in enormi teche di vetro e specchi.

E se ci andate, dato che l’audioguida è compresa nel prezzo del biglietto, lasciate da parte la pigrizia, utilizzatela e ascoltate attentamente ciò che viene raccontato per ogni sala. Vedrete che non avrete assolutamente perso del tempo.

Ma se poi volete saperne di più, sul pittore, i suoi quadri, i personaggi dipinti e il periodo storico nel quale Boldini si colloca, andate a questo indirizzo:

http://cappellacciamerenda.altervista.org/boldini-e-la-moda-a-palazzo-dei-diamanti-recensione/

è quello di un sito specializzato e la recensione che fa della mostra è dettagliatissima e decisamente molto ben costruita.

Qualora infine avrete voglia di andarci – Ferrara è distante da noi circa un’ora e mezzo –  fate in modo di lasciarvi una pausa pranzo e fermatevi in qualche localino del centro storico dove preparano la “salama”, una tipica specialità ferrarese. E vedrete che dopo aver riempito gli occhi con qualcosa di meravigliosamente attraente, anche lo stomaco alla fine vi ringrazierà.

Pubblicato da Enrico Miniati

Fiorentino di nascita vivo però da circa 20 anni a Iano, un minuscolo paesino sulla collina pistoiese. Scrittore per passione ho pubblicato 6 racconti di cui trovate sul blog le relative pagine.

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.